il futuro...

Sto provando,
sto provando a realizzare piccoli progetti, cosettine, qualcosa di tangibile che mi dia la misura dell'essere qui, ancora sula terra per un motivo e con uno scopo...un pò funziona, devo dire.
Lo faccio per me, il lavoro manuale, risolvere piccoli problemi, riordinare, riorganizzare....un pò è come farlo nella mia vita e siccome li ancora non mi riesce, mi alleno con la vita reale, uno scaffale montato, un locale riorganizzato, una cassetta della posta restaurata.....sembrano nulla ma mi aiutano a diminuire la pressione, a concentrare il pensiero e a scaricare l'emotività.

Una pensa che l'incontro con il tumore sia la cosa peggiore, il momento più terribile...ed è così...è come sbattere a tutta velocità in una porta a vetri chiusa, di là c'è la tua vita, la vedi ancora, ma la porta è chiusa....però il dopo è davvero difficile, il sospeso, l'ora va bene ma chissà fino a quando, la speranza, l'angoscia; dicono che dopo un pò ci si abitua, si trovano le contromisure, ed io, è evidente, ancora non le ho trovate....ma ci lavoro, ieri è stata una giornata difficile, oggi sembra migliore, l'unica costante è la tensione e la rabbia, sempre a livello di guardia.

torno ad avvitare e sistemare ;)
Pulce