sabato 10 maggio 2008

Aldo Moro


"....avevo otto anni ma quel giorno lo ricordo ancora...."
All'epoca studiavo in un collegio vicino ad Ivrea, partivo la domenica sera da Porta Susa con uno di quegli autobus blu che hanno la porta solo davanti e trascorrevo l'intera settimana in questo Istituto di Suore Salesiane, solo femminile: tornavo a casa con il borsone dei panni sporchi il sabato pomeriggio, un pò come il militare.

Mi ricordo che eravamo tutte in giardino, finito il pranzo, e qualcuna delle suore ci stava raccontando un fatto, una storia mentre tranquille le più raccoglievano fiorellini.....

tutto a un tratto è arrivata una suora di corsa, non è un fatto molto ricorrente vederle sventolare il velo, si è chinata verso l'altra e le ha detto qualcosa all'orecchio....un attimo e poi un'esclamazione di dolore.

Noi tutte piccine siamo rimaste immobili con gli occhi sgranati, era chiaro che fosse successo qualcosa di grave, poi la suora ci ha chiamate vicine, gli occhi erano lucidi, e tutte raggruppate come a proteggerla ci ha chiesto di dire una preghiera.

Abbiamo pregato, siamo state in silenzio, e solo dopo un pò la nostra direttrice è venuta in mezzo a noi e con tutta la calma di cui la sapevamo capace ci ha parlato di questo uomo, di questo nonno, di quello stesso uomo per cui avevamo già pregato durante tutte le fasi del sequestro, e ci ha detto che persone cattive lo avevano ucciso.

Ricordo la sensazione...un buco nel cuore...perchè non avete idea di come un bambino che passa tutta la settimana lontano da casa, che non sente ne vede le persone che più ama, se non per 24 ore nei fine settimana, possa sentire così diretto ed immediato il collegamento con un dolore grande come questo...

..........ricordo che sono scappata in fondo all'orto e mi sono nascosta a piangere....

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